In rete non sono presenti particolari grafici riguardanti il cioccolato surrogato, ne allego però alcuni riguardanti consumi e produzione di cacao nel mondo.
Per normativa europea le tavolette di cioccolato devono avere un'etichetta che riporti deteriminate informazioni, sullo stampo di quella che allego a seguire. Il termine puro (B) può essere apposto per indicare che il prodotto non contiene grassi vegetali diversi dal burro di cacao.
Nel 2015 il sito chococlub.com ha svolto un'indagine di mercato a livello nazionale tramite l'utilizzo di call-center. Statistica età-tipo di cioccolato Statistica sesso-tipo Statistica riguardante il formato
Come scritto in articoli precedenti molto spesso il cioccolato surrogato è di qualità notevolmente inferiore a quella del cioccolato "artificiale" e, anche per questo motivo, può causare problemi alla salute. Ma allora che categoria di consumatori interessa? La maggior parte di consumatori di cioccolato artificiale lo fa a sua insaputa, andando al supermercato e scegliendo il prodotto più economico senza fare attenzione all'etichetta riportata sulla confezione. Un'altra categoria di consumatori è composta dalle persone che sono soggette a intolleranza o ad allergia al cacao, per loro non c'è alternativa oltre a consumare il surrogato.
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